È più bello insieme… parte seconda

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Suor Barbara Faretra - Firenze - Suor Marcella - Torino


sr. Barbara: Forse ricorderete che lo scorso anno, insieme a suore di altre tre congregazioni domenicane, abbiamo progettato e proposto un viaggio/pellegrinaggio sui passi di S. Domenico tra Francia e Spagna. Era un progetto bello, ma forse troppo impegnativo sia per la durata sia per i costi. Pazienza … per ora lo teniamo nel cassetto: abbiamo solo deciso di rimandarlo. Ci è però piaciuto condividere il desiderio di realizzare qualcosa insieme per far conoscere S. Domenico, la sua spiritualità, la sua famiglia. Per questo abbiamo pensato di proporre qualcosa di più accessibile: tre giorni a Roma ripercorrendo le strade che hanno percorso S. Domenico e S. Caterina. In questo breve itinerario, si sono unite a noi altre suore e altre persone, associati, amici, simpatizzanti…. Un gruppo piuttosto variegato per provenienza, esperienza ed età (segue il racconto dei più giovani) ma che si è subito amalgamato in modo positivo e attivo.
Della nostra Congregazione, oltre a me, ha partecipato sr. Marcella e questo breve racconto è scritto a quattro mani.
Il fine settimana scelto è stato quello del 29-30 aprile e la concomitanza con la festa di S. Caterina ha creato non poche difficoltà organizzative (era un ponte lungo), ma ha anche offerto la possibilità di solennizzare la festa, partecipando ai festeggiamenti che si sono tenuti nella Basilica di S. Maria sopra Minerva dove è sepolta santa Caterina. Abbiamo trovato molta disponibilità da parte di p. Christian Steiner, priore della Minerva, che ci ha aperto le porte già dal 28 sera per il momento di inizio di questo breve percorso.
Sr. Marcella: Il pellegrinaggio ha infatti avuto inizio la sera del 28 aprile quando ci siamo incontrati nel chiostro della Minerva per una prima conoscenza. Da subito è stata evidente l’eterogeneità dei componenti del gruppo, ma anche la volontà di affrontare queste giornate con curiosità, spirito di adattamento e desiderio di conoscenza. Alla presentazione del programma è seguita la messa in luce dei verbi impegnativi che avrebbero caratterizzato le nostre giornate: contemplare – ascoltare – celebrare – vivere – studiare – predicare.
Con una tale premessa e con la gioia di iniziare un percorso insieme non si poteva che concludere la giornata chiedendo l’intercessione di san Domenico e di santa Caterina perché ci custodissero e ci accompagnassero in questa avventura.
Sr. Barbara: io mi sono aggregata al gruppo solo nella giornata di sabato 29 … una giornata piena, iniziata con la visita di s. Sabina (chiesa e cella di s. Domenico). Devo ringraziare in particolare sr. Thérèse (Congregazione Romana di san Domenico) che con la sua preparazione e la sua passione ci ha portati “per mano” in questo percorso, illustrando molto bene i luoghi e quello che hanno significato nel momento storico e nella vita di s. Domenico e di s. Caterina.
Una breve sosta con vista su Roma dal giardino degli aranci e poi, a piedi, ci siamo diretti, passando da S. Maria del Tempietto, verso s. Sisto dove una suora della comunità ci ha illustrato il luogo.
Abbiamo poi ripreso il cammino verso s. Giovanni in Laterano dove abbiamo fatto tappa per il pranzo, momento un po’ rumoroso per il sottofondo delle prove del concerto del 1° maggio. Dopo pranzo abbiamo visitato l’antico battistero. Purtroppo non è stato possibile visitare la basilica perché nel pomeriggio si sarebbero celebrate alcune ordinazioni sacerdotali. Lo rimandiamo come tappa per il prossimo percorso.
Il nostro cammino allora è ripreso in direzione dell’Angelicum dove fr. Salvatore ci stava aspettando per condividere con noi la sua storia di giovane frate e per parlarci dello studio nella spiritualità domenicana.
Da qui ci siamo mossi alla volta della Minerva per partecipare alla celebrazione solenne per s. Caterina e al sontuoso rinfresco, una occasione preziosa per incontrare la famiglia domenicana e scambiare tra noi le impressioni della giornata.
A questo punto le nostre strade si sono divise: io ho salutato il gruppo e sono tornata a Firenze, gli altri sono tornati nel luogo dove erano ospitati. Sr. Marcella: Giunti in sede, ci siamo riuniti per un momento di riflessione personale e di condivisione. Ne è emerso, oltre alla gratitudine per le organizzatrici e in particolare per sr Thérèse per come ci ha fatto gustare i luoghi visitati, lo stupore per il clima che si è creato tra persone sconosciute e molto diverse tra di loro, ciò significa che il desiderio di comunione, la comune passione e un centro propulsore uniscono al di là delle oggettive differenze. La mattina dopo abbiamo quindi consegnato tutto nella santa Messa alla Minerva dove abbiamo reso grazie per questa opportunità e per i cammini che si aprono allargando gli spazi di conoscenza.
Dopo la visita alla Minerva il gruppo ha proseguito, partendo dalla casa di santa Caterina e percorrendo le stesse strade percorse da lei, verso san Pietro, dove si è concluso il pellegrinaggio con la preghiera dell’Angelus.
Sr. Barbara: la mia valutazione è molto positiva. Anche i timori che i più giovani potessero annoiarsi, si sono presto dissolti grazie alla loro vivacità e capacità di adattamento e alla mediazione di don Angelo, sempre alla ricerca di esperienze positive da proporre loro. Tutti hanno dato il proprio contributo alla buona riuscita del viaggio. I luoghi parlano da soli. Ma se c’è chi li illustra con entusiasmo è certamente meglio.
Aver sognato e proposto, insieme, questo breve itinerario…è un valore aggiunto. Credo ci saranno altre proposte…anzi, ci stiamo già lavorando… tenetevi informate.